Con l’arrivo dell’estate, del caldo, e finalmente delle vacanze si affievoliscono i problemi legati al lavoro, ci si lascia alle spalle lo stress più intenso dell’inverno e delle incombenze e magari ci si concede un po’ di tempo. Vacanza. Una parola che può significare tante cose. Un’esperienza che può essere vissuta in molti modi diversi: mare, montagna, Trebbia, piscina, casa, stare con i propri cari, fare nuove conoscenze, tornare al luogo a cui siamo affezionati, fare nuove esperienze. E molto altro.

Ma come affrontiamo questo momento di stacco dalla routine lavorativa?

Sappiamo tutti che in alcuni casi la vacanza può anche essere vissuta come un ulteriore stress, un’altra prova da affrontare, qualcosa a cui dover essere pronti e a cui doversi preparare. Per qualcuno si affaccia l’incubo della “prova costume”: la corsa ad avere, per tempo, un “corpo da spiaggia”.

Certo per qualcuno la cura del proprio corpo, l’esercizio, l’essere in forma, sono modi di essere. Qualcosa che fa parte di sé e che viene coltivato tutto l’anno. La forma fisica allora diventa un aspetto personale in cui ci si sente “comodi”, qualcosa che è bello coltivare e portare avanti. In questo caso non conta solo il risultato finale ma l’insieme delle pratiche che lo rendono possibile.

Però non siamo tutti uguali.

Per qualcun altro tutto ciò potrebbe non essere così importante, o potrebbe non essere stato possibile. Allora magari ci si ritrova, a ridosso della partenza o delle occasioni in cui si mostrerà il proprio corpo meno vestito del solito, a chiedersi se si è abbastanza belli, se si farà una bella o una brutta figura, come appariremo agli occhi degli altri, se reggeremo il confronto con le modelle o i modelli della televisione.

Potremmo allora rincorrere i consigli per ottenere velocemente un corpo da spiaggia ed essere pronti alla prova costume. Decine e decine di siti internet si prodigano in questo (“Come ottenere un corpo da spiaggia in 16 minuti”, “I migliori consigli per un corpo da vetrina”, solo per citarne alcuni trovati su Google).

Potremmo anche arrivare al punto di riempire tutto o gran parte del nostro tempo libero con questa rincorsa ai canoni di bellezza, con questa ennesima rincorsa a qualcosa che non è qui, che non siamo noi ora. Ancora a rincorrere, ancora stress, ancora incombenze.

E le vacanze allora dove sono?

Si potrebbe provare a fermarci e chiederci a cosa ci serve questo periodo. Forse vogliamo staccare dalla quotidianità, forse vogliamo stare con le persone che ci piacciono, o goderci il riposo anche da soli, magari goderci la natura, la spiaggia, il mare. Oppure ci piace l’idea di fare orari diversi, di toglierci qualche sfizio, di coccolarci anche nelle piccole cose. Forse vogliamo stare comodi, dove siamo e come siamo.

Negli ingredienti di queste ultime possibilità i canoni di bellezza trovano spazio solo se ce li mettiamo, solo se ha senso per noi farceli stare. Ma come recita l’immagine che ho inserito in questo articolo, e che mi è sembrata provocatoria ma anche illuminante e molto diretta, forse due sono le cose fondamentali e necessarie per avere un corpo da spiaggia:

01. Avere un corpo (il nostro, noi stessi, con le cose che ci piacciono e le cose che non ci piacciono)
02. Andare in spiaggia (o dove volete)

E con questo vi auguro buone vacanze.

Dott. Carlo Grassi

Dott. Carlo Grassi

Psicologo Psicoterapeuta

Mi chiamo Carlo Grassi, sono psicologo e psicoterapeuta, iscritto all’Albo degli Psicologi della Regione Emilia Romagna. Mi occupo prevalentemente di psicoterapia e sostegno psicologico individuale o di coppia per adulti e adolescenti.