Psicoterapia e consulenza online

La videochiamata o videoconferenza è uno strumento molto utile per tantissimi scopi differenti e può essere anche un modo per portare avanti un lavoro di psicoterapia o consulenza psicologica quando le condizioni non permettano la classica seduta nello studio del terapeuta.

Un improvviso trasferimento per motivi personali o di lavoro, nuovi impegni lavorativi in luoghi lontani, condizioni personali di salute che non permettono uno spostamento agevole o emergenze di altro tipo potrebbero rendere impossibile l’inizio di un percorso psicologico o psicoterapeutico o la continuazione di un percorso già iniziato, almeno nelle modalità classiche.

Proprio gli esempi che ho riportato sopra (un trasferimento, un cambiamento nei luoghi di lavoro, condizioni di salute, un’emergenza, ecc) possono rappresentare situazioni nelle quali si avverte il bisogno di una lavoro psicologico per far fronte ai cambiamenti ed alle emozioni che comportano.

Per questo ritengo importante citare tra i servizi che offro anche la videochiamata.

Il parere del CNOP

Questa modalità cambia il “luogo” in cui si effettua la seduta e alcuni aspetti pratici ma non il senso e l’importanza che un lavoro psicologico può avere. Per alcune considerazioni su come intendo professionalmente la psicoterapia e la consulenza psicologica rimando alle sezioni del sito corrispondenti, in questa pagina cercherò invece di chiarire alcuni aspetti pratici dello svolgimento di un lavoro psicologico psicoterapeutico online.

Innanzitutto le linee guida del CNOP (Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi) trattano questo tema in modo specifico all’interno di questo documento del 2017 e considerano la modalità della terapia o consulenza online utilizzabile nel rispetto di quegli stessi standard professionali richiesti anche per la prestazione in studio. Questo significa che aspetti centrali del lavoro psicologico come la deontologia, l’etica, l’obbligo alla riservatezza, il consenso informato della persona rimangono imprescindibili, come specificato nel capitolo 6 del documento sopra riportato.

Gli aspetti fondamentali

Consenso informato e trattamento dei dati personali

Al termine del primo colloquio in studio ogni terapeuta chiede la compilazione di un modulo di consenso informato e consenso al trattamento dei dati personali. Questo foglio, oltre ad essere obbligatorio per legge, è importantissimo al fine di tutelare la persona che si rivolge ad un professionista informandola sui termini del lavoro che si sta per iniziare. Se il primo appuntamento si svolge in studio questo modulo verrà consegnato fisicamente in forma cartacea, nel caso di un colloquio in video conferenza verrà invece inviato tramite posta elettronica. La persona si occuperà poi di stamparlo, compilarlo in ogni sua parte, firmarlo e farlo pervenire al terapeuta scansionato o fotografato sempre via mail.

Riservatezza

Rimane ovviamente invariato l’obbligo del professionista al segreto professionale. L’utilizzo di strumenti legati ad internet rende però necessarie cautele e attenzioni particolari per garantire la riservatezza. Il terapeuta dichiara quindi la massima cura nell’utilizzo di dispositivi tecnologici adeguatamente protetti e non condivisi con altri in modi che potrebbero compromettere questo importante aspetto. Nel consenso informato sarà anche esplicitato che, né da parte del terapeuta né da parte del paziente, saranno presenti terze persone non visibili nella stanza e che non si registreranno le sedute all’insaputa.

Aspetti economici

Le modalità di pagamento a distanza (ad es. bonifico) verranno concordate da terapeuta e paziente e saranno riportate sul consenso informato.

Le piattaforme più diffuse

Skype

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È forse l’applicazione più famosa e di certo è tra le prime nate a questo scopo. È disponibile per la quasi totalità dei dispositivi e permette di effettuare chiamate e videochiamate gratuite tra persone che utilizzano l’app tramite smartphone, tablet o pc.

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Google Duo

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è un servizio di Google molto semplice e intuitivo. Può essere usato tramite smartphone o tablet scaricando l’apposita app oppure su pc direttamente attraverso il browser di internet. Essendo pensata e sviluppata apposta per questa funzione permette di fare videochiamate di buona qualità e consente anche, all’interno del menù opzioni, di utilizzare una funzione di risparmio dati che abbassa leggermente la qualità audio e video, funzione molto utile nel caso di connessioni non eccellenti.

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Psicologo Piacenza - Psicoterapeuta Piacenza - Dott. Carlo Grassi

WhatsApp

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anche Whatsapp permette di effettuare videochiamate, ma gli esperti spesso non sono soddisfatti della qualità. Il modo più semplice per usare questa funzione è direttamente dal proprio smartphone scaricando l’applicazione. Sul pc invece non è consentita né la funzione di chiamata né quella di videochiamata.

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Spero, attraverso queste informazioni, di essere riuscito a chiarire alcune perplessità o timori di fronte alla possibilità di intraprendere o continuare un lavoro psicologico in modalità online. Tutto ciò nell’idea che la tecnologia sia uno strumento che, adeguatamente usato, può contribuire a creare nuove possibilità.
Se sei interessato ad una consulenza online puoi richiedermi maggiori informazioni tramite la pagina contatti

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